Ciao e bentornato su Agente Fantacalcio! In quest’articolo, insieme a Niccolò Brancati di CalcioPanchina, andremo ad analizzare la partita di Tim Cup giocata ieri (12/01/2021) tra Milan e Torino facendo attenzione ai metodi di gioco dei due allenatori e a come questi possano aiutarci al fantacalcio. Per rendere la FantAnalisi più completa daremo infine anche uno sguardo alle statistiche e concluderemo consigliando alcuni giocatori delle due compagini da prendere assolutamente in sede di asta. Bene, iniziamo subito!
– Come arrivano le squadre
Si può certamente dire che i rossoneri di Stefano Pioli stiano vivendo un periodo di forma eccellente dimostrato dal fatto di essere in testa alla classifica ormai da inizio campionato ed avere un vantaggio di tre punti dal secondo posto (occupato dai cugini nero-azzurri). La squadra di casa fino a questo momento ha perso solo una partita nelle competizioni nazionali il giorno dell’Epifania contro la Juventus. Situazione un po’ difficile in casa granata con la squadra di Marco Giampaolo, ex-tecnico rossonero, che vede la classifica dal basso occupando il terzultimo posto a soli dodici punti.
È la terza volta consecutiva che Milan e Torino si scontrano negli ultimi anni di Tim Cup e la seconda stagionale di fila dopo il 2-0 in favore dei milanesi appena quattro giorni fa. Arrivano ottime notizie dall’infermeria per i rossoneri che ritrovano per questo match, dopo cinquantuno giorni, l’insostituibile Zlatan Ibrahimovic dal primo minuto. È di nuovo a disposizione anche Musacchio che gioca la sua prima da titolare in stagione accompagnato dal portiere rumeno Tatarusanu, in campo a sostituire Donnarumma. Giampaolo decide di fare delle turnazioni per concedere fiato ai titolarissimi (Belotti in primis) e minutaggio a chi magari non è riuscito a trovare continuità fin’ora in campionato.
– Le formazioni ufficiali
Per fare un’analisi più attenta vi riportiamo di seguito le formazioni ufficiali di Milan-Torino:
MILAN (4-2-3-1): Tătăruşanu; Kalulu, Musacchio, Romagnoli, Dalot; Calabria, Tonali; Castillejo, Díaz, Leão; Ibrahimović. A disposizione: A. Donnarumma, G. Donnarumma; Conti, Hernández, Michelis; Çalhanoğlu, Di Gesù, Hauge, Kessie, Mionić, Olzer; Colombo. Allenatore: Pioli.
TORINO (3-5-2): Milinković-Savić; Bremer, Nkoulou, Buongiorno; Vojvoda, Segre, Rincón, Linetty, Ansaldi; Gojak, Zaza. A disposizione: Rosati, Ujkani; Lyanco, Izzo, Murru, Rodríguez, Singo; Baselli, Lukić; Belotti, Verdi. Allenatore: Giampaolo.
– Come gioca il Milan
Il Milan inizia la gara con un buon possesso palla, costruendo sempre dal basso grazie all’estremo difensore Tatarusanu che si appoggia sui due centrali di destra e sinistra (Musacchio e Romagnoli). In fase di costruzione Tonali ha spesso adottato la posizione di play basso con Calabria (che ha giocato nei due a centrocampo) che si allarga per assumere una falsa posizione, quella del centrale laterale di centrocampo, con lo scopo di servire palloni in zona di sviluppo tramite le catene laterali impiegate dagli esterni alti d’attacco (Castillejo e Leao). Diaz occupato stabilmente le zone centrali del campo con compito preciso di inserirsi negli half-spaces in modo da creare occasioni pericolose in favore del Milan.
In fase di rifinitura abbiamo potuto osservare come il pressing adottato dal Milan sia molto alto su entrambe le corsie con gli interpreti che puntano spesso gli uomini granata, intenti a svolgere la fase di non possesso, per generare dei duelli uno contro uno. Il Milan si presenta in area di rigore grazie all’esperto attaccante svedese che, con le sue movenze, crea spazio per far inserire ben quattro uomini (Leao – Tonali – Castillejo – Diaz) alle sue spalle e prova spesso il tiro nello specchio della porta.
In fase di non possesso palla Pioli sfrutta al meglio la giovane squadra rossonera mettendo in atto un pressing asfissiante, artefice di non pochi problemi alla squadra di Marco Giampaolo che si ritrova ben otto uomini nella propria metà campo. In fase di copertura restano a difendere come ultimi uomini i due centrali di difesa Musacchio e Romagnoli.
– Come gioca il Torino
Dal canto suo il Torino parte molto basso, quasi impaurito, in fase di possesso palla poiché trova spesso in fase di costruzione un Milan alto che impedisce di superare la propria metà campo. Ciò è dimostrato dal grande numero di tocchi nella propria area di rigore (ben 163) che vede come principale artefice Milinkovic-Savic che eccelle proprio nel controllo e gestione palla.
La squadra granata si appresta a costruire con ben cinque uomini e si affida in zona di mantenimento al regista Rincon che ha l’intento di servire in ampiezza gli esterni alti di centrocampo (Segre sulla destra o Buongiorno sulla sinistra). Vista l’ampiezza creata dagli esterni alti del centrocampo granata, Zaza (con il supporto largo di Gojak) prova a trovare spazi in profondità tra le linee difensive rossonere.
In fase di non possesso Marco Giampaolo sceglie di dislocare otto uomini per il campo nel tentativo di aspettare i giocatori rossoneri e provare la rapida riconquista del pallone in modo da fermare la transizione negativa e dare il via al contropiede lanciando la palla ai due terminali offensivi (Zaza e Gojak) che rimangono alti, tenuti in gioco dai due difensori avversari.
– Statistiche della partita
Nel completare l’analisi riportiamo di seguito le principali statistiche di Milan-Torino offerte da Sofascore. Nonostante l’equo possesso palla (esattamente cinquanta e cinquanta) si evince che il Milan ha fatto una partita offensiva senza riuscire però a sfondare le linee del Torino che ha giocato di rimessa e contropiede creando diversi problemi agli uomini di Pioli.
– Consigli su Milan e Torino al fantacalcio
Tenendo in mente tutto ciò che abbiamo detto fino ad ora ci sentiamo di fare diversi nomi per quanto riguarda il fantacalcio, iniziamo dal Milan.
Per i rosso-neri, a parte l’inossidabile Ibrahimovic, sono consigliati sicuramente Hernandez e Calhanoglu con la sorpresa in questa seconda metà di campionato che potrebbe essere rappresentata da Diaz o Hauge. Si conferma un valido titolare Kessie. Per il Torino è parsa evidente la grande importanza di Belotti e Ansaldi, due dei pochi che ci sentiamo di consigliare insieme a Singo visto il momento delicato della società piemontese.
Se ti è piaciuto quest’articolo ti chiediamo di condividerlo il più possibile e ti invitiamo a leggere ulteriori analisi su CalcioPanchina! Un grazie a Niccolò e alla prossima con i consigli sul fantacalcio!