Quando si parla di giocatori che hanno dato soddisfazioni al fantacalcio è impossibile non ricordare le annate in cui a fare la differenza era un “piccoletto” nato a Napoli ma diventato una leggenda all’Udinese: Antonio “Totò” Di Natale. L’attaccante è sesto nella classifica dei bomber più prolifici della storia del calcio italiano con 209 gol, nelle stagioni 2009/10 e 2010/11 si è infatti aggiudicato il titolo di capocannoniere della Serie A. Ripercorriamo insieme la carriera del numero dieci in maglia friulana.
– Dal mito di Maradona alle giovanili con l’Empoli
Antonio Di Natale nasce a Napoli il 13 ottobre del 1977 e sin da subito mangia pane e calcio. Antonio si avvicina al mondo del calcio negli anni in cui Maradona scrive pagine su pagine di storia con i partenopei ed è un idolo per tutti i napoletani. Provando a rincorrere il mito del “Pibe de oro” muove i primi passi nel mondo del calcio nella scuola calcio del San Nicola del Castello di Cisterna dove stupisce sin da subito gli osservatori che, colpiti dalla sua agilità e rapidità, gli propongono di passare all’Empoli, squadra a loro affiliata.
L’attaccante giocherà nelle giovanili dei toscani dal 1994 al 1996 per poi approdare approdare in prima squadra e collezionare una presenza nella stagione 1996/97 in cui l’Empoli torna in Serie A. La stagione successiva, viste le scarse possibilità di impiego, viene mandato in prestito per due anni.
– La Serie A con l’Empoli
Di Natale nel 1999 fa ritorno in Toscana dove rimarrà fino al 2004, le prime tre stagioni le gioca in Serie B collezionando un totale di 98 presenze condite da 31 gol. Grazie anche alle sue reti (sedici in trentotto presenze nella stagione 2001/02) i toscani tornano in Serie A. Sull’attaccante iniziano a posarsi gli occhi delle grandi squadre ma Antonio decide di rimanere con gli azzurri per altre due stagioni e, insieme a Tavano e Rocchi, e riesce a trascinare la squadra alla salvezza nella prima stagione in A mettendo a segno 13 reti in 27 presenze.
La stagione seguente (quella 2003/04) le cose non vanno altrettanto bene e l’Empoli retrocede mentre, nel frattempo, una delle compagini che hanno mostrato grande interesse per il napoletano ottiene la qualificazione alla Coppa Uefa: l’Udinese.
– L’approdo di Di Natale all’Udinese
Il 31 agosto 2004, a 27 anni, Di Natale passa all’Udinese. Qui compie il passaggio da esterno a seconda punta alternandosi con David Di Michele per dare supporto a Vincenzo Iaquinta. La prima stagione ad Udine si conclude con sette reti in 33 presenze ma soprattutto con la storica qualificazione del club ai preliminari di Champions League. I friulani superano il primo turno preliminare e si giocano il passaggio del girone fino all’ultimo ma nonostante i tre gol di Totò non passano il turno. Nonostante l’epilogo Antonio sarà l’unico italiano ad aver segnato nella stessa stagione almeno una rete in Champions League, Coppa Italia, campionato e Coppa UEFA.
Nel 2007/08 l’attaccante mette a segno diciassette reti in campionato e diventa il capocannoniere della squadra oltre a conquistare la convocazione ad Euro 2008. Di Natale ormai vive per il gol ed è pronto per il salto di qualità, l’attaccante rinnova quindi con l’Udinese fino al 2013 ed indossa la maglia n° 10.
– Il grande rifiuto e la consacrazione ad Udine
Nel 2009/10 e nel 2010/11 l’attaccante dell’Udinese si aggiudica il titolo di capocannoniere della Serie A con 29 e 28 reti, la città e tutto il mondo bianco-nero sono ai suoi piedi e, il 7 aprile 2012, realizza il suo centocinquantesimo gol in Serie A. I friulani sono sempre più una rivelazione ma falliranno per ben due volte l’accesso alla fase a gironi della Champions League. Nel frattempo Totò giura amore eterno all’Udinese rifiutando club molto importanti come Juve e Milan perché come ha sempre sempre sottolineato:
Ad Udine ho trovato la mia casa. La città e la famiglia Pozzo mi hanno accolto come un figlio.
Dal 2013 al 2015 il partenopeo segnerà 31 gol in due stagioni, non male per un trentasettenne. La stagione 2015/16 è l’ultima della sua carriera e anche la meno prolifica con soli due gol all’attivo. Di Natale si ritira dal calcio giocato nell’estate del 2016.
– Numeri di una carriera straordinaria
In Serie A, tra Empoli ed Udinese, l’attaccante ha collezionato 455 presenze e 209 reti. Tra le fila dei friulani ha registrato 191 gol in 385 presenze e legato così per sempre il suo nome alla storia del club bianconero, oltre che a quella del calcio italiano, con statistiche da record. Insieme al bianconero dell’Udinese ed il blu dell’Empoli, un altro colore fondamentale nella carriera di Totò è stato l’azzurro della nazionale e del Napoli.
Con l’Italia Di Natale ha segnato undici gol in 42 presenze totali ed è stato l’unico giocatore a siglare una rete alla Spagna nell’intera competizione di Euro 2012. L’attaccante ha sempre citato il Napoli come la squadra del cuore contro cui è sempre stato difficile giocare, in molte occasioni ha saltato lo scontro contro i partenopei poiché:
Fare gol a quei colori sarebbe stato come segnare a mio fratello. Non potevo.
– Una nuova avventura
Dopo essersi ritirato dal calcio giocato, Antonio Di Natale ha intrapreso una nuova avventura legata al mondo calcistico: l’ex-giocatore infatti ha frequentato il corso UEFA A a Coverciano ed ha iniziato ad allenare la Carrarese, club militante in Serie C, nell’aprile 2021.
Questo era Totò Di Natale, lo scugnizzo diventato grande con l’Udinese tanto da essere etichettato a tutti gli effetti come una delle ultime bandiere del calcio!