Molto spesso capita a tutti, compreso noi, di chiedersi “Ma cos’ha visto l’arbitro? Perché non ha chiamato fallo? Era fuorigioco?” com’è normale che sia per gli appassionati di calcio e, soprattutto, di fantacalcio. Per provare a sciogliere qualche dubbio abbiamo chiesto ad un ex-osservatore arbitrale, ora formatore e divulgatore tramite il gruppo Facebook “Regolamento del giuoco del calcio e casistica” ed il blog di Fischiettomania, di dirci la sua. Bene, dopo questo breve incipit, come dal nome del format cediamo la parola a Massimo Dotto.
– Dubbi su Lazio-Roma della 18° giornata di Serie A
Iniziamo col dubbio principe della diciottesima giornata di Serie A: sul secondo gol della Lazio realizzato da Luis Alberto, Caicedo era in fuorigioco? Poteva esserci anche un tocco di mano di Lazzari?
Massimo: “L’analisi di punibilità delle eventuali infrazioni in una casistica come quella proposta deve essere divisa in due distinti momenti. Come sappiamo da un paio d’anni un qualsiasi tocco di braccio o mano in attacco risulta automaticamente punibile, quest’anno è stato introdotto un concetto di immediatezza per distinguere quali tocchi di mano possano essere puniti rispetto al momento in cui viene segnata la rete o si crea una occasione da rete. Durante l’azione l’arbitro non ha ravveduto al conto di braccio del calciatore che cade e si rialza immediatamente per passare il pallone al compagno. Il giudice di gara inoltre non ha rilevato punibilità nella posizione di fuorigioco dell’attaccante vicino al portiere che è il secondo punto da analizzare.”
Massimo: “Nel caso del tocco di mano e del possibile fuorigioco il Var ha possibilità di intervento qualora si verificasse un chiaro ed evidente errore di valutazione da parte dell’arbitro centrale o un grave episodio non visto.”
Procediamo ora con la valutazione delle due casistiche.
– Fuorigioco di Caicedo, c’era o no?
Massimo: “Per quanto riguarda la posizione di fuorigioco, essa può essere punibile se il calciatore si trova sulla line of vision (ovvero copre la visuale al portiere al momento del tiro) oppure se la posizione dell’attaccante impatta sulla capacità del portiere di giocare il pallone, in questo caso pararlo.”
Massimo: “Vedendo le immagini da dietro e da lato porta è più che sufficientemente chiaro che la distanza dell’attaccante dal portiere e dalla traiettoria ideale di parata sia tale da non considerarle impattante quella posizione di fuorigioco. Sicuramente vista la dinamica non c’è necessità di intervento da parte del Var perché non sussiste comunque chiaro ed evidente errore.”
– Lazzari ha toccato con la mano?
Massimo: “Per quanto riguarda il tocco di mano non vi è al momento alcuna immagine che tolga completamente il dubbio sul fatto che il pallone sia o meno stato toccato con il braccio del calciatore a terra. Le varie immagini danno sia indizi a favore del tocco di mano/braccio sia indizi a favore del tocco col fianco. Nel dubbio il Var non deve intervenire ed è probabilmente quello che è successo in quel caso. A margine: passano appena più di due secondi tra il momento del possibile tocco di braccio e il tiro, circa tre se consideriamo l’entrata in porta del pallone, quindi siamo all’interno di quella che può essere considerata immediatezza.”
– Considerazioni finali
Visti i due episodi nello specifico, il gol è da considerare regolare?
Massimo: “A sunto di tutto ciò, tenendo presente che siamo nel campo della soggettività e che i regolamenti e le direttive sono state rispettate, è plausibile che la rete risulti regolare poiché non vi è evidenza di un tocco con il braccio nella prima fase come non vi è evidenza di impatto sul portiere per quanto riguarda la seconda fase.”
Ringraziamo Max per la disponibilità e vi invitiamo a far visita suo gruppo Facebook ed al suo blog. Per quanto riguarda noi, come sempre, ti aspettiamo su Agente Fantacalcio!